Carta dei servizi

 

CENNI STORICI


La cooperativa “Le Rose”, di tipo A, è nata nel 1992 ed è un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS )

Tutti i soci fondatori , spinti da motivazioni personali e culturali, da un vivo interesse per il sociale hanno deciso di dar vita ad una realtà in cui l’arte ed il contatto con la natura siano il fulcro per la realizzazione dei ragazzi.

Una socia fondatrice è  essa stessa madre di un ragazzo con problemi e si è trovata, cercando una struttura per il figlio dopo la scuola dell’obbligo, di fronte a numerosi centri dove venivano raggruppati ragazzi con gravità diverse.

Nasce, quindi, il progetto di creare un luogo che possa offrire a ragazzi medio-gravi una possibilità per permettere un reale passo verso l’autonomia.

Negli anni si è voluto sempre più qualificare il servizio inserendo vari laboratori , si è curata e migliorata la struttura per renderla maggiormente adeguata alle attività che vi si svolgono.

Alcuni soci si sono allontanati, altri sono subentrati ma il filo conduttore è rimasto e sarà sempre lo stesso

rivolgere attenzione e cura ai giovani ospiti

garantire e tutelare i loro diritti per una  crescita evolutiva e qualitativa della persona.


PRINCIPI FONDAMENTALI

La Carta dei Servizi della cooperativa “Le Rose” si ispira ai seguenti principi fondamentali :

Eguaglianza Il servizio è accessibile a tutti senza distinzione di razza, lingua, religione, opinione politiche…

Imparzialità secondo criteri di obiettività e imparzialità regolano il comportamento di tutto il personale

Continuità  Il servizio è regolare e continuo secondo il calendario stabilito e comunicato alle famiglie

Partecipazione sia gli utenti che le loro famiglie partecipano attivamente alla vita della cooperativa

Efficienza ed efficacia  L’attivazione dei percorsi e le loro modalità garantiscono la qualità delle prestazioni la cui efficacia viene migliorata dalla formazione permanente del personale.


NORMATIVA

Il Centro Diurno è gestito dai soci della Cooperativa stessa e opera secondo i dettami della legge 381/91 perseguendo la promozione umana e l’integrazione sociale.

La gestione del Centro Diurno è regolata dalla L.R. 41/05 art. 22.


La Cooperativa Sociale Le Rose è

iscritta nel Registro Prefettizio di Firenze e all’Albo Regionale.

Coperta da polizza assicurativa  Zurich e Inail

Iscritta alla Lega delle Cooperative e fa parte del Consorzio Pegaso


DESTINATARI DEL SERVIZIO e SERVIZI OFFERTI

La Cooperativa Sociale Le Rose è

un centro diurno per soggetti portatori di handicap che hanno ottemperato all’obbligo scolastico .

un centro educativo e didattico che, valorizzando le potenzialità dei ragazzi, li avvia verso l’autonomia personale per una migliore partecipazione alla vita sociale.

I percorsi di autonomia personale tengono conto delle competenze di ciascuno nell’inserimento nei diversi laboratori.

un luogo di incontro e di conoscenze nel quale sono stati programmati e realizzati numerosi progetti con realtà diverse :

-Centro di Socializzazione di Tavarnuzze

-Centro Psichiatrico “Il Bruco”

-Tavolo Sociale di Tavarnuzze

-Comuni della Provincia

-Percorso Verde (ASL 10 )

-Cooperativa Zenit

un centro di formazione : da vari anni porta avanti progetti di ORIENTAMENTO-PREFORMAZIONE come partner dell’ASL ( in collaborazione con Percorso Verde  ) e progetti di FORMAZIONE per portatori di handicap in collaborazione con ASL 10 e Provincia  :“ FOUR JOB”  e  “LANCIA”.

-Partecipa ad “ABILMENTE”  e “SAL” , progetti integrati con le scuole.

-E’ stata sede di un corso di Formazione  “HACCOMPAGNARE”con operatori(tutor ed istruttori) delle Cooperative ARCA, BAOBAB,LE ROSE E MATRIX con la presenza di esperti dei vari settori.

Risultato di questa esperienza è una pubblicazione: “FORMAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO AL LAVORO DELLE DISABILITA’ INTELLETTIVE”


un polo di praticantato dove studenti di varie Facoltà, sia italiane che straniere, sperimentano e acquisiscono competenze

-Facoltà di Scienze dell’Educazione di Firenze e Bologna

-Facoltà di Scienze Politiche di Genova

-Centro Toscano di Arte e Danza terapia di Firenze

-Scuola Frei Waldorschule di Landsberg Am Alche

-Wow-Women on Work

-S.M.I.L.E. Toscana

-Scuola serale del Comune di Firenze per Direttore di Comunità.

un centro culturale dove si tengono conferenze , corsi , dibattiti ,mostre e convegni.

Lo spazio verde intorno alla casa è stato utilizzato da classi delle scuole del Comune di Impruneta per un progetto didattico-educativo per l’Educazione Ambientale.

Siamo stati presenti, con nostri lavori

-alla mostra giardino presso  Villa Le Corti per “ Giardini in fiera “

-alle giornate a Villa Demidoff, manifestazione sull’handicap

-a Villa Corsini di Mezzomonte ( Impruneta) per “ Chianti Life “

-a Tavarnuzze,all’interno di “ Scendinpiazza “con mostre fotografiche sulle attività svolte dalle scuole presso la cooperativa, con spettacoli musicali dei nostri ragazzi e ospitando gratuitamente, presso la propria sede, cittadini del territorio  per l’attività equestre e laboratori di cesteria.

collabora con la Scuola Elementare di Cerbaia per la realizzazione partecipata del giardino e di spazi gioco attraverso laboratori progettuali, ambientali e artistici.


FINALITA’ DEL SERVIZIO .

Il Centro Diurno Le Rose si propone le seguenti finalità

-Benessere globale della persona disabile

-Miglioramento della sua qualità di vita

-Rispetto e dignità della persona

-Sviluppo della cultura della solidarietà e tutela come cittadini

-Integrazione sociale del disabile.


Scopo della Cooperativa è valorizzare le potenzialità presenti in ciascuno, con l’uso di diversi linguaggi e di strategie, sia educative che didattiche, adeguate per acquisire abilità e competenze per un reale passo verso l’autonomia personale, per una partecipazione alla vita sociale….in breve per migliorare la qualità della vita.


L’attenzione è rivolta principalmente ai ragazzi per i quali porta avanti una sperimentazione, utilizzando tecniche innovative e metodi dinamici e creativi ed è così che i ragazzi, nei vari laboratori che sono officine ,botteghe ,atelier ,in un clima di serenità, esprimono se stessi, le proprie attitudini e capacità.


Qualunque attività manuale, motoria ,culturale , ricreativa è inserita in un percorso al quale i giovani partecipano attivamente



STRUTTURA

Il Centro Le Rose si compone di spazi educativi e ricreativi per consentire all’utente una crescita evolutiva nella progressiva e costante socializzazione, per sviluppare le abilità e mantenere i livelli acquisiti.

L’edificio, di proprietà dell’ Azienda Sanitaria di Firenze, nel corso degli anni è stato ristrutturato dalla cooperativa stessa per adeguarlo all’ospitalità diurna e comprende :

cucina,  sala da pranzo, laboratori, ufficio, bagno dotato di doccia,spogliatoio,deposito per attrezzature .

L’edificio presenta un ampio porticato attrezzato,fruibile da parte degli ospiti



ORARIO

Il Centro Le Rose è aperto dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9,30 alle ore 16.

Il calendario delle attività, delle uscite, delle vacanze viene tempestivamente comunicato alle famiglie.



FIGURE PROFESSIONALI

All’interno del Centro Le Rose lavorano le seguenti figure professionali

2 animatori di comunità

1 psicologo-psicoterapeuta che cura la supervisione

1 pedagogista che coordina le varie attività , gestisce i rapporti con ASL,Comuni,Assistenti sociali,Psicologi e Neuropsichiatri che presentano e/o seguono i singoli ragazzi e cura il tutoraggio dei tirocinanti.

1 educatrice professionale che segue anche i ragazzi della Formazione.

Cooperativa Sociale Le Rose si avvale di personale diplomato e laureato, specializzato nelle diverse aree e discipline e la cui preparazione è potenziata da un continuo aggiornamento.

Cooperativa Sociale Le Rose si avvale anche di volontari per i quali vi è un apposito registro.

Tra i volontari e la cooperativa vi è un rapporto stabile all’interno del progetto per almeno 6 h. settimanali anche se la prestazione all’interno dei laboratori è a titolo volontaristico.

Nel corso della loro attività essi partecipano alle riunioni dell’equipe affinché acquisiscano una progressiva consapevolezza dei loro compiti.

Lo staff educativo al completo si riunisce mensilmente per:

analizzare e verificare l’andamento del servizio

analizzare, discutere e trovare insieme strategie che possano rispondere alle problematiche che interessano gli utenti e le loro famiglie.

I soci si riuniscono mensilmente ed ogniqualvolta si ritiene necessario per impostare il lavoro sia educativo che organizzativo.

Il centro è organizzato con attrezzature, strumenti e materiali didattici adeguati.



NORME DI SICUREZZA, IGIENE E PRIVACY

Cooperativa Sociale Le Rose è conforme alle seguenti disposizioni normative in materia di

Sicurezza sul luogo di lavoro secondo la norma DLgs 81_2008 e tal riguardo ha predisposto

-Dichiarazione di Valutazione dei Rischi (DVR)

-Piani di sicurezza ed evacuazione

-Protocollo di comportamento per la gestione di situazione di emergenza sia sanitaria che per gli incendi, con l’uso di estintori posti internamente e segnalati.

-Piani di manutenzione delle infrastrutture


Igiene alimentare secondo la norma CE 852/04  e tal riguardo ha predisposto

-Programma di autocontrollo in ambito di sicurezza alimentare

-Piano della pulizia


Sicurezza in ambito di trattamento dei dati personali secondo la norma DLgs 196_2003  e tal riguardo ha predisposto

-Documento Programmatico per la Sicurezza dati aziendali (DPS)



MODALITA’ PER L’INSERIMENTO

Le modalità di accesso dell’ospite presso il Centro Diurno Le Rose sono

Presentazione del caso con diagnosi psicopatologica e funzionale.

Colloquio con le figure professionali di riferimento e con la famiglia sia per l’anamnesi  individuale che per raccogliere informazioni e conoscere la persona.

Periodo di osservazione.

Stesura di un progetto educativo individualizzato, elaborato da tutti gli educatori e da altre figure che lavoreranno al progetto.

Attuazione delle attività educative e di laboratorio.

Incontri periodici con assistenti sociali, psicologi e neuropsichiatri ,che seguono il ragazzo, per  condividere i contenuti e gli obiettivi del progetto e con la famiglia per mantenere con essa rapporti significativi.

Verifica del percorso : il gruppo di lavoro utilizza materiale predisposto in modo multidisciplinare.



CARTELLE PERSONALI

Le cartelle personali contengono :

documenti personali ( fotocopie codice fiscale, carta identità..)

certificati attestanti l’invalidità (quando è possibile)

relazione delle figure di riferimento (quando è possibile)

recapiti telefonici dei familiari reperibili

recapiti telefonici Assistente sociale e altre figure di riferimento

fotocopia certificati di vaccinazioni

certificato attestante terapia farmacologia somministrata a casa e/ da somministrare presso il centro

segnalazione medica di eventuali allergie.

Inoltre vengono sono compilate schede individuali relative agli aspetti didattici ed educativi, aggiornate in modo sistematico.



PERCORSO EDUCATIVO

Il percorso educativo sviluppato da Cooperativa Sociale Le Rose, frutto di una modalità di progettazione, pianificazione ed osservazione consolidata e validata all’interno dell’equipe di lavoro, è oggetto di certificazione di qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001_2008 pa parte di un organismo terzo.

Questo percorso che la Cooperativa Sociale Le Rose ha intrapreso da Settembre 2010 ha permesso di certificare il proprio metodo educativo secondo standard di qualità




La stesura e realizzazione dei progetti educativi individualizzati è opera di un gruppo di persone che, pur essendo diverse per competenze, lavorano insieme apportando ciascuno il proprio contributo, volti al raggiungimento di un obiettivo comune : operare interventi rivolti ad ottenere una maggiore autonomia  e una migliore comunicazione relazionale.

A Settembre vengono definiti gli obiettivi generali e determinate le diverse attività per l’anno in corso.

I singoli docenti, poi, programmano i contenuti specifici e gli interventi, adattandoli alle reali risorse e attitudini degli ospiti.

Durante le riunioni l’equipe esprime il proprio parere, si confronta ,conosce opinioni e punti di vista diversi ma  ha una visione d’insieme globale e, pur utilizzando al suo interno metodologie diverse, non perde di vista l’unicità del progetto comune.

I docenti lavorano in modo interdisciplinare, svolgono il proprio lavoro mettendo a disposizione le conoscenze  e le abilità che possiedono,  aiutando così il ragazzo ad avere un panorama più ampio delle attività svolte.

Il Progetto educativo del  “Centro Diurno Le Rose” in particolare è orientato:

¬Sviluppo delle Aree  relative alle capacità e funzioni dell’utente in relazione a :

-Autonomia

-Affettiva relazionale

-Cognitiva

¬Sviluppo delle Capacità all’interno di ciascuna area che rappresenta la fotografia iniziale di tutte le capacità reali e potenziali dell’utente in relazione a :


Area autonomia

Tenendo conto delle abilità, attitudini, potenzialità, risorse, emozioni, desideri degli utenti vengono programmati interventi educativi per il raggiungimento di un’autonomia sempre maggiore, promuovendo occasioni per sviluppare stima e fiducia in sé,per sentirsi  protagonisti.

L’autonomia si attua tutti i giorni come esperienza quotidiana ( per esempio l’apparecchiare, lo sparecchiare, il riordino vengono organizzati secondo un programma affisso in bacheca quindi facilmente consultabile).

In particolare il Progetto educativo svilupperà i seguenti aspetti

-Cura di sé (lavarsi, mangiare, vestirsi……)

-Autonomia nella routine quotidiana (domestiche.. )

-Socio relazionale (uscite, visite vacanze)


Area affettiva relazionale

La cooperativa “Le Rose “ non si limita a portare avanti una programmazione nei laboratori, ma predispone e coordina, al proprio interno, visite di gruppi di altre realtà per trascorrere una mattinata o una giornata,condividendo con questi una merenda preparata insieme e/o attività comuni,riferendo l’un l’altro le rispettive esperienze, scambiando le proprie sensazioni .

In particolare il Centro Le Rose organizza, inoltre, durante l’anno, uscite didattiche per :

-approfondire argomenti relativi alle attività svolte

-assistere a manifestazioni culturali: teatro, concerti, rassegne, mostre…

-visitare realtà diverse per una conoscenza più profonda del territorio .

L’uscita dà anche l’opportunità di sperimentare aspetti della vita quotidiana come prendere l’autobus, ordinare al bar, pagare la consumazione o il biglietto d’ingresso.                         Tutto ciò tende a raggiungere diversi obiettivi:

-approfondire le conoscenze

-avvicinarsi all’arte nei suoi vari aspetti

-avere una visione più ampia di ciò che ci circonda

-non sentirsi isolati ma parte integrante “ del Mondo “

Per favorire ulteriormente una socializzazione all’esterno,vengono programmate al pomeriggio del sabato uscite con un gruppo di giovani educatori e volontari con mete che variano in funzione della stagione e di ciò che offre il territorio : andare a cena fuori, in piscina, al cinema, a festeggiare il carnevale, ad ascoltare un concerto del cantante preferito.

Tale dimensione ludica, al di fuori del contesto “lavorativo“ della cooperativa, acquista un’importanza rilevante, essendo estremamente rari, per loro, i momenti di svago condivisi con i coetanei in un ambiente esterno alla famiglia.


A tutto questo si aggiunge nel mese di Luglio, prima della chiusura della cooperativa, una vera vacanza tra sole e mare, in una struttura nella quale sperimentano la loro capacità di autonomia avendo  cura di sé, degli effetti personali e della gestione del luogo.

Il vivere queste esperienze  potenzia l’autostima, favorisce una migliore e più profonda conoscenza dell’altro sia tra i ragazzi che tra questi e gli operatori.

A fine anno una festa all’aperto è l’occasione per aprirsi all’esterno : sono presenti moltissime persone, provenienti da ogni parte e i ragazzi, emozionati, mostrano i propri lavori, si esibiscono

con i cavalli,realizzano uno spettacolo sempre diverso, al quale partecipano anche tirocinanti e volontari.


I veri protagonisti sono i ragazzi dalla scelta dei personaggi, alla scenografia, alla sceneggiatura, alla musica ( di cui sono autori ) ,alla presentazione.

Per i costumi alcune mamme realizzano, come in una autentica “ grande sartoria“ modelli unici per tutta la “ Compagnia Teatrale “.

Alcuni complessi, poi, si esibiscono dal vivo per rallegrare fino a sera il luogo che, illuminato da molte fiammelle, acquista un aspetto quasi magico.

Sia le uscite che le feste sono parte integrante della nostra metodologia : al centro sono i ragazzi , ciascuno con le proprie  caratteristiche peculiari e la nostra finalità è aiutarli a realizzare una vita più consapevole e serena.


In particolare il Progetto educativo svilupperà i seguenti aspetti

-Capacità di riconoscere sé e le proprie emozioni

-Capacità di espressione delle proprie emozioni

-Capacità di comunicazione

-Capacità di ascolto

-Capacità di relazionale


Area cognitiva

All’interno della cooperativa sono presenti laboratori a carattere formativo per accrescere le competenze e mantenere quelle acquisite

Laboratori ESPRESSIVI : tecniche pittoriche, creta, musica e movimento, teatro , alfabetizzazione.

Laboratori ARTIGIANALI : batik , scultura su legno , cesteria , restauro mobili , falegnameria.

Laboratori AMBIENTALI : centro di Educazione ambientale , agricoltura e orticoltura biologica , maneggio ed equitazione.


I laboratori esercitano l’attenzione,la concentrazione, rivestono un potenziale comunicativo sia con il proprio sentire che con gli altri, hanno finalità terapeutiche per mantenere e migliorare il benessere, favorire e instaurare un canale di comunicazione.


I laboratori danno la possibilità di individuare percorsi formativi per acquisire conoscenze sia espressivo-artistiche che artigianali e ambientali.

Nel portare avanti tale programma vengono utilizzati strumenti ed attrezzi adeguati e specifici il cui uso, nel tempo, permette di sviluppare capacità lavorative.

In particolare il Progetto educativo svilupperà i seguenti aspetti

-Capacità di comprensione dei messaggi verbali e non

-Capacità di osservazione

-Capacità di attenzione

-Capacità di concentrazione

-Capacità mnemonica

-Capacità partecipativa

-Capacità spazio temporale

-Capacità progettuale



PROGRAMMAZIONE DEL PROGETTO EDUCATIVO-ASSISTENZIALE

La progettazione educativa individuale si sviluppa all’interno di un programma all’interno del quale vengono definiti :

-Obiettivi di Lungo termine (3-5 anni)

-Obiettivi di Medio termine (1 anno)

-Obiettivi di Breve termine (3-5 mesi)


La scelta di questi avviene secondo le esigenze e necessità dei ragazzi : l’educatore sceglie materiali, procedure e criteri di verifica dopo la fase di osservazione e conoscenza dei bisogni dell’utenza .

I programmi devono essere mirati , tenendo conto delle potenzialità , coordinando le risorse, portando a conoscenza degli altri informazioni sulla metodologia ,sulle difficoltà incontrate e sui progressi raggiunti.

Durante gli incontri periodici, sia solo tra Docenti che con le Figure di Riferimento, si verificherà il percorso apportando modifiche, se necessarie.

Le famiglie sono coinvolte nel progetto educativo con informazioni sistematiche a livello

individuale e collettivo.



METODOLOGIA DEL PROGETTO EDUCATIVO-ASSISTENZIALE

Tanti anni di esperienza hanno evidenziato che ciascuno è venuto ”fuori” gradatamente : alcuni impiegano più tempo altri meno,  non è importante un risultato immediato è l’acquisire fiducia, la gratificazione di aver portato a termine qualcosa di bello, l’essere protagonista di ciò che si fa, la certezza di far parte del luogo, di acquisire una propria dignità, la dignità dell’essere umano.

Per tutto ciò il programma mirato deve tendere al risultato che quel tal ragazzo può raggiungere secondo il proprio ritmo, rispettando le esigenze dell’individuo .

Per tali motivi la cooperativa ha fatto la scelta di avere pochi utenti per gli interventi particolari che si portano avanti e per meglio raggiungere gli obiettivi preposti, i docenti suddividono i ragazzi in piccoli gruppi per seguirli in modo soddisfacente e rispondere con più attenzione ai diversi elementi del gruppo.


Durante il percorso le proposte sono graduali, semplici e chiare con strategie di intervento diverse, cercando di migliorare i livelli di autonomia.

Il percorso didattico diversificato viene visto come un processo all’interno del quale è possibile trovare spazi di crescita e di produzione autonoma.


Attraverso l’uso dei laboratori e le attività differenziate emergono attitudini, si suscitano interessi, si acquisiscono conoscenze ed abilità utili per meglio rapportarsi alla realtà.

Le attività svolte nei laboratori tendono al raggiungimento del prodotto finito e permettono, oltre a sviluppare le capacità operative, anche di instaurare un rapporto con la realtà che, in tale occasione, fornisce risposte costanti e positive.  

Per rafforzare il senso di autostima la progettualità educativa utilizza la manualità come veicolo di recupero : il seguire l’iter completo dalla progettazione alla realizzazione di un prodotto migliora l’immagine di sé che spesso la società  gli ha rimandato negativa e frustrante.

Il lavoro è interdisciplinare e vede la partecipazione di più docenti : l’attuazione di strategie diverse per tipologia professionale ma condivise permette interventi validi e significativi.



VERIFICA DEL PROGETTO EDUCATIVO-ASSISTENZIALE

Per accertare la validità del progetto e il conseguimento di nuovi apprendimenti attraverso l’esperienza, vengono approntate periodicamente verifiche sia individuali che di gruppo.

I passaggi da una fase all’altra sono seguiti con particolare attenzione per appurare l’acquisizione delle diverse tecniche utilizzate e il raggiungimento di un buon grado di autonomia , nell’esecuzione, da parte degli utenti  e contemporaneamente valutare il senso di responsabilità e la socializzazione all’interno del gruppo.

Sono predisposte schede di valutazioni utili a verificare il raggiungimento degli obiettivi stabiliti.

Gli educatori nelle varie riunioni esprimono la loro valutazione sulle attività previste dalla programmazione per verificare la loro efficacia ed eventualmente apportare modifiche.

A intervalli più o meno regolari hanno luogo contatti con le figure di riferimento ( assistenti sociali, psicologi…) per valutare i diversi aspetti del percorso, i risultati ottenuti ed difficoltà incontrate.



RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Durante l’anno sono programmati diversi incontri con le famiglie sia a carattere generale per condividere obiettivi, strategie, problematiche, elaborare un progetto, programmare eventi, che a carattere  individuale per verificare il percorso dei singoli ragazzi, i loro progressi e/o ostacoli in cui sono imbattuti

I genitori partecipano alle diverse riunioni legate alla gestione della cooperativa, ai programmi svolti…

Il rapporto con le famiglie è sempre stato improntato sulla stima e il rispetto reciproco, consapevoli entrambi ( genitori e cooperativa ) che solo attraverso una reale collaborazione è possibile raggiungere i diversi obiettivi preposti tra cui un grado di autonomia tale da migliorare la loro qualità di vita.

L’intero staff educativo si è sempre mostrato disponibile ad accogliere ed ascoltare suggerimenti e informazioni dalla famiglia per dare un senso di continuità all’intervento educativo. 



POLITICA DELL QUALITÀ

La Certificazione di Qualità ha permesso di definire la Politica della Qualità di Cooperativa Sociale Le Rose che permette di garantire la rispondenza delle attività e dei risultati:

alle esigenze e alle aspettative del committente

alle esigenze e alle aspettative dell’utente

al conseguimento degli obiettivi prefissati di sostenibilità economico-finanziaria delle attività di gestione;

al rispetto pieno e puntuale delle norme cogenti;

all’esercizio di un ruolo sempre più attivo e propositivo nel sistema di welfare locale.


I caratteri peculiari della Politica della Qualità di Cooperativa Sociale LE ROSE sono :

l’attenzione all’umano con cui ci si rivolge alla persona

il promuovere idee e progetti

il metodo dinamico, creativo e sperimentale

l’atteggiamento di scuola e di “ atelier “ dove c’è partecipazione a livello progettuale ed esecutivo : l’iter completo del prodotto dall’inizio alla fine

Gli interventi formativi  sia attraverso la specificità dei laboratori che l’ interdisciplinarietà dei vari e diversi saperi

la cura  della natura vista come conoscenza e a livello terapeutico .


I numerosi laboratori permettono una partecipazione a livello progettuale ed esecutivo : si impara facendo, sentendosi dentro un progetto, con la consapevolezza che l’impegno di ciascuno può cambiare lo spazio intorno.


Cogliendo le attitudini personali, si possono acquisire competenze e capacità relazionali per affrontare con maggior sicurezza l’inserimento nella vita sociale.


La presenza di laboratori espressivi rende consapevoli delle proprie potenzialità , di ciò che realmente siamo , desideriamo e possiamo produrre.

L’attività creativa diviene, quindi , un mezzo per suscitare dinamismo interiore, raggiungere maggior benessere ed “ elevare la qualità della vita “.


Attraverso i laboratori ambientali si viene a contatto con gli elementi della natura, la si conosce in tutte le sue componenti .

Entrare in un ciclo naturale aiuta ad essere più consapevoli di se stessi e dell’ambiente in cui si vive : si acquisiscono competenze e conoscenze non perdendo di vista la centralità della persona.